GLOSSARIO SVILUPPO SOSTENIBILE
Agenda 21: un programma di azioni per il XXI secolo dell’UNCED (documento nel quale viene esposto il programma di attuazione della Dichiarazione di Rio), che consente di mantenere un equilibrio stabile fra l’uomo e l’ecosistema.
Agenda 21 Locale: uno sforzo comune all’interno del territorio per consentire l’attuazione di un piano d’azione ambientale che riguardi al XXI secolo. Esso deve definire la sua filosofia di fondo, le strategie e gli obbiettivi e deve essere un processo democratico e che coinvolga tutti i settori.
Analisi ambientale preliminare: uno strumento di analisi che controlla e migliora le performance ambientali di un’organizzazione.
Audit Ambientale: l’insieme delle attività svolte secondo un’apposita procedura che consente una valutazione dell’efficienza dell’organizzazione. Può essere svolta da verificatori interni o esterni all’azienda o da verificatori accreditati dall’Unione Europea.
Bench marking ambientale: promuove la competitività fra le imprese europee includendo anche il principio di sostenibilità.
Bilancio Ambientale: uno strumento contabile che fornisce un insieme organico delle interrelazioni tra l’impresa e l’ambiente naturale attraverso un quadro riassuntivo.
Bilancio Ambientale Locale: uno strumento di gestione ambientale. Il bilancio ambientale è costituito da un piano basato su indicatori ambientali. Questo piano mira a mantenere la spesa ambientale. I principali obbiettivi del bilancio sono:
1. Quantificare l’uso di risorse e l’inquinamento prodotto all’interno di un comune.
2. Pianificare e controllare il consumo dei beni ambientali nell’arco del periodo di bilancio.
3. Consentire ai decisori politici e all’amministrazione di definire e valutare le priorità in campo ambientale.
4. Illustrare lo stato dell’ambiente.
5. Facilitare il confronto tra stato dell’ambiente e target di qualità ambientali.
Bilancio Ecologico: un bilancio che quantifica il livello i emissioni inquinanti in una certa area, per verificare se è stata superata la capacità di carico per quell’ambiente.
Bilancio Energetico: l’energia usata per il funzionamento di un determinato sistema.
Buone Pratiche: un’azione che permette ad un comune di fare forme di gestione sostenibile a livello locale. Ad esempio per ridurre l’uso di materie prime non rinnovabili.
Compatibilità Ambientale: quando un progetto non ha conseguenze negative sull’ambiente.
Costi Ambientali: rappresentano i costi associati alle misure usate per ridurre i danni causati all’ambiente.
Danni Ambientali: sono i costi di ripristino quando si danneggia l’ambiente e per aver danneggiato dei servizi ambientali.
Effetti Ambientali: sono i cambiamenti dell’ambiente, sia positivi che negativi. Causati dalle attività prodotte e/o dai processi di una data organizzazione.
Effetti Ambientali Globali: effetti dell’attività economica che si presentano su una scala globale. Come l’effetto serra, l’eutrofizzazione delle acque, l’acidificazione delle piogge o la riduzione dello strato dell’ozono. Essi possono essere affrontati solo con la cooperazione globale.
Efficienza Ecologica: un concetto che qualifica beni e servizi che contribuiscono alla qualità della vita minimizzando l’utilizzo di risorse.
Efficienza Energetica: il rapporto fra il servizio energetico e l’energia usata offrire un servizio.
Energia: la quantità di energia solare, diretta o indiretta, necessaria per ottenere un flusso di energia.
Emissioni: lo scarico di qualsiasi tipo di sostanza introdotta nell’ecosistema che può avere un impatto sull’ambiente.
Impatto Ambientale: l’insieme degli effetti che un opera produce sul territorio circostante provocando alterazioni all’ambiente.
Impronta ecologica: la superficie di territorio necessaria per sostenere una data economica e mantenere il suo standard di vita e di consumi. Essa illustra in modo chiaro i debiti che h a società nei confronti dell’ambiente.
Indicatori di Sostenibilità: gli indicatori di sviluppo sostenibile devono soddisfare quattro criteri specifici:
1. Rilevare cambiamenti in assetti importanti.
2. Individuare i fattori che potrebbero essere fonti di costi o benefici.
3. Individuare qualsiasi problema che possa essere risolto in un determinato periodo.
4. Mettere in evidenza problemi specifici per i quali esistono livelli-soglia che non si possano oltrepassare
Monitoraggio: l’insieme delle attività svolte con lo scopo di quantificare i parametri che indicano la qualità ambientale.
Piano Energetico: strumento di programmazione per i comuni superiori a 5o.ooo abitanti per usare in modo corretto l’energia, il risparmio energetico e le fonti rinnovabili.
Piano di Azione Locale: rappresenta il momento centrale dell’Agenda 21.
Principio “chi inquina paga”: principio con il quale si chiede al produttore di includere nel prezzo i costi ambientali sostenuti.
Il Protocollo di Kyoto: un trattato internazionale che fissa le linee guida generali per la riduzione delle emissioni inquinanti responsabili del riscaldamento globale. E' stato sottoscritto a Kyoto (Giappone) l'11 dicembre 1997 da più di 160 paesi.
Rapporto Ambientale: l’insieme di informazioni che bisogna fornire. Le informazioni riguardano:
- L’illustrazione di contenuti e gli obbiettivi del programma
- Gli aspetti pertinenti allo stato attuale dell’ambiente e delle aree più interessate.
- Qualsiasi problema ambientale pertinente al piano.
- Gli obbiettivi stabiliti a livello internazionale.
- I possibili effetti sull’ambiente.
- Le misure previste per impedire il più possibile gli effetti negativi generati dall’attuazione del programma.
- La descrizione delle misure previste per controllare l’attuazione del programma.
- La sintesi non tecnica delle informazioni dei punti precedenti.
Soglia Ambientale: rappresenta il quantitativo di energia, acqua, territorio e materie prime non rinnovabili che possono essere usate in modo sostenibile sulla base del rapporto tra prelievo ed impiego degli input e dei criteri di utilizzo dello spazio ambientale.
Spese: le spese sostenute dall’azienda per rimediare al danno ambientale.
Strumenti di Politica Ambientale: gli strumenti di politica ambientale che hanno lo scopo di migliorare l’allocazione e l’uso efficiente delle risorse ambientale attraverso l’impiego di strumenti che riflettono i costi sociali connessi al loro utilizzo.
Tecnologie Pulite: si riferiscono alle misure tecniche e tecnologiche che consentono di minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente.
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[Modificato da Anto_Ciccio 08/03/2010 11:54]